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Capitolo 53: Roulette russa

Joella

Non riuscivo a muovermi.

Ci provai, sollevai la testa, spostai i fianchi e ogni muscolo del mio corpo urlava in protesta. Con un gemito, mi lasciai cadere di nuovo sul materasso, le membra pesanti e inutili. Dovevo fare pipì. Disperatamente. Ma il mio corpo aveva chiaramente firmato u...