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Capitolo 5

"Mia." La voce pericolosa e minacciosa reclamò davanti a tutti nella stanza. Tutti gli Alpha dei branchi vicini e anche quelli che avevano viaggiato lunghe distanze per essere qui.

Mason finalmente allentò la presa su di me e notai la donna in piedi accanto a quello straniero con un'espressione di orrore sul volto. Cercò di afferrare il suo braccio, ma lui la scrollò via e si avvicinò a grandi passi verso Mason e me.

Spinsi molto delicatamente Bella di lato, lontano da dove quest'uomo stava venendo verso di noi. Nel caso fosse successo qualcosa, lei avrebbe potuto essere pronta a schivare e coprirsi.

"Ti sbagli. Suo padre ha già promesso la sua mano a me in matrimonio. Una volta che compirà 18 anni, saremo marcati e accoppiati." Mason annunciò orgogliosamente e un altro ringhio minaccioso eruttò dalla gola di quell'uomo.

"Non toccherai la mia compagna." Ringhiò tra i denti serrati.

"Lui è il tuo compagno." Sussurrò Bella.

"Chi sei?" Chiesi.

"Tyler Lowe. Alpha del Branco della Luna Blu." Annunciò. E la mia bocca quasi si spalancò. Erano un grande branco. Erano conosciuti per la loro forza. Non si doveva scherzare con loro. Conoscevo il loro branco, ma non avevo mai incontrato il loro Alpha e non sapevo quale fosse il suo nome.

"Lei non è la tua compagna. È stata promessa a me." Mason ringhiò. Questo stava per andare fuori controllo. Molto rapidamente. Ma un altro uomo intervenne e posò la mano sulla spalla di Tyler.

"Mi chiamo Cade. Sono il Beta di Tyler. E sono sicuro che tu sappia, giovane uomo, che è contro le regole e la natura dei lupi mannari intromettersi tra un lupo e la sua compagna. Specialmente quella di un lupo Alpha." Cade istruì Mason.

"Conosco le leggi. E non me ne frega niente. Suo padre l'ha promessa a me. E lei sarà mia." Insistette Mason e Cade dovette trattenere Tyler dopo di ciò.

Mason fu presto accompagnato dai suoi due amici Levi e Lochie e poi anche il capo guerriero Tobias si presentò. Era stato in pattuglia fuori e aveva sentito il trambusto.

Ethan informò Tobias su tutto ciò che stava succedendo e Tobias guardò Mason con shock.

"Come puoi giustificare l'intromissione tra questi due? Sono compagni dati dalla dea. Sono destinati a stare insieme." Tobias argomentò.

"Non mi interessa cosa ha in serbo la dea per mia figlia. L'ho promessa a Mason e Mason la avrà." La voce ubriaca di mio padre rimbombò nella stanza. E Tyler si girò a guardarlo con shock e Tobias mi guardò preoccupato. Si stava gradualmente posizionando tra me e Tyler e Mason, che stavano per affrontarsi. Non voleva che mi facessi male.

Tobias era un buon amico di Ethan, quindi lo conoscevo anche da quando ero molto piccola. E Tobias era uno dei pochi uomini in questo mondo di cui mi fidavo con la mia vita.

"Va bene. Non abbiamo bisogno che questa festa si trasformi in un disastro. Che ne dite se andiamo a parlare di questo nella sala conferenze mentre i miei ospiti si godono la festa." Disse Alpha Matthias.

"Rimani qui con la mia compagna. Non perderla di vista." Tyler ordinò al suo beta.

Così Alpha Matthias, mio padre, Mason e Tyler si avviarono verso la sala conferenze e io rimasi lì come un pesce stordito.

"Perché cazzo non mi hai detto che tuo padre ti ha promessa a quel testa di cazzo di Mason?" chiese Ethan.

"L'ho scoperto solo stamattina. Credo di non averlo ancora elaborato." spiegai.

"Beh, come cazzo se lo sogna. Vai e inizia a fare le valigie." dice Ethan.

"Cosa?" Ero confusa.

"Cade. Se lei fa le valigie e sgattaiola fuori dal retro, sarai pronto a metterla in macchina e collegarti mentalmente con il tuo Alpha per farla uscire da qui?" chiese Ethan.

"Vuoi che ti aiuti a rapirla?" chiese Cade.

"Non è un rapimento. Tessa non può restare qui. Non con Mason e sicuramente non con suo padre." dice Ethan.

"Potete due chiudere la bocca." dico mentre guardo oltre la mia spalla verso Levi e Lachie che stavano un po' lontano da noi. Probabilmente non potevano sentirci a causa di tutti gli altri che parlavano nella stanza, ma ci stavano sicuramente osservando.

"Tessa. Non sono stupido. So com'è tuo padre. Soprattutto quando è ubriaco. Devi uscire da qui. Ora. Questa è la tua migliore occasione." dice Ethan.

"Ha ragione. Devi andartene." dice Bella.

"E voi? Non posso semplicemente lasciarvi. Se scappo, faranno in modo che non vi veda o parli mai più." dico.

"Non preoccuparti di questo. Sono a casa ora e non vado da nessuna parte. Mi assicurerò che non accada." insiste Ethan.

"Non starai pianificando qualcosa di stupido Tessa." dice Levi venendo dietro di me. Così mi giro per sorridergli.

"Quando mai ho fatto qualcosa di stupido?" chiesi e Wyatt sputò il suo drink per sbaglio. Sapendo che ero nota per fare cose stupide. Da quando ero bambina.

"Non penso che Tyler sia venuto qui da solo stasera." dico guardando la donna che mi stava dando il peggior sguardo di morte che avessi mai visto in vita mia. Se gli sguardi potessero uccidere, sarei sicuramente cenere ormai.

"Quella è Rachel. Non preoccuparti di lei adesso. Dobbiamo preoccuparci di te. Sei la compagna dell'Alpha." dice Cade.

"È stata promessa a Mason." dice Levi.

"Okay. Farò finta che tu non sia nemmeno qui. Perché mi stai facendo incazzare." dice Cade girandosi di lato in modo che la sua schiena fosse rivolta a Levi.

"Posso gestire quei due." Tobias mi sussurrò.

"Questo è folle. Non c'è modo che riusciremo a farla franca. Saranno subito dietro di noi. Papà non mi lascerà mai andare. Lo sapete tutti." dichiaro.

"Tyler mi ha appena collegato mentalmente. Sta chiamando il consiglio dei lupi mannari e denunciando questo. Non possono interferire tra un lupo e la sua compagna. È la nostra prima e assoluta legge." dice Cade.

"Oh mio Dio. Il consiglio dei lupi mannari. Papà sarà furioso." dico iniziando a panico. Avevo un po' di difficoltà a respirare dopo quello e poi dovevo tenere le costole perché mi facevano un male tremendo. Ero in così tanto dolore che ero sul punto di avere un attacco di panico.

"Respira. Respira. È un attacco di panico. Ti ho detto cosa fare con un attacco di panico." Tobias mi disse di provare a sollevare le braccia sopra la testa per aprire i polmoni, ma abbassai le braccia e sibilai di dolore. E Cade ci guardò entrambi stranamente.

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