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CAPITOLO CENTOTRENTA

Quando mi sono ripresa, la mia testa era coperta da un sacco nero e le mie mani erano legate strettamente davanti a me. Sembrava che stessi seduta sul sedile posteriore di una macchina e sentivo due presenze ai miei lati.

Ho urlato, chiedendo di lasciarmi andare. Il panico è salito dentro di me. Ho ...