




Rivelazioni nascoste
POV
Dimitri
Il crepuscolo gettava una luce soffusa sulla foresta mentre mi trovavo nel mio studio, perso in pensieri cupi. Le ombre danzavano sulle pareti, riflesso del tumulto che mi consumava.
Fu allora che Marcus, il mio beta, entrò nella stanza. I suoi passi erano silenziosi, ma il suo sguardo portava una serietà che conoscevo bene.
"Alpha Dimitri, ho notizie che devono essere condivise," disse Marcus, la sua voce carica di una sottile urgenza.
"Di cosa si tratta?" chiesi, la mia voce pesante di anticipazione.
"Riguarda Angel, Alpha. È tornata," iniziò Marcus, i suoi occhi incontrando i miei mentre parlava.
Un'ondata di emozioni contrastanti mi travolse. Rimasi immobile, lo sguardo fisso sulla finestra mentre vedevo mia moglie attuale, Luna Haizel, e mia figlia, Antonia, avvicinarsi attraverso il giardino.
"Capisco," mormorai, la mia voce tinta di una serenità forzata. "Grazie per avermi informato, Marcus."
Lui annuì, ma c'era un'esitazione nel suo sguardo, come se ci fosse altro che voleva dire.
"C'è qualcos'altro?" chiesi, percependo la sua esitazione.
"Sì, Alpha. C'è una cerimonia stasera. Il Branco dei Moore sta per annunciare il loro nuovo leader, e siamo stati invitati."
Le parole di Marcus portarono una nuova ondata di preoccupazione. La prospettiva di affrontare Angel in mezzo a tante emozioni irrisolte era sconcertante, ma sapevo che non potevo rifiutare l'invito.
"Capito. Ci saremo," dissi, la determinazione risuonando nella mia voce.
Guardai mentre mia moglie, Luna Haizel, e mia figlia, Antonia, entravano nella stanza, la loro presenza portando un senso di conforto in mezzo alle incertezze che aleggiavano nell'aria. Eravamo sposati da quattro anni, e avevamo una vita monotona e pacifica. Lei aveva postura e sapeva gestire la casa con eccellenza.
"Luna, Antonia," salutai con un cenno del capo.
"Papà!" esclamò Antonia, correndo tra le mie braccia. La avvolsi in un abbraccio stretto. Con i suoi capelli dorati e gli occhi luminosi, la sua risata era contagiosa.
"Com'è andata la tua giornata, tesoro?" chiesi, spostando una ciocca di capelli dal suo viso.
"È andata bene, papà," rispose Antonia, la voce traboccante di eccitazione. "Oggi a scuola abbiamo imparato sui lupi!"
"Sembra affascinante," dissi, genuinamente incuriosito dal suo entusiasmo. "Ti è piaciuto?"
Antonia annuì entusiasta, lanciandosi in un resoconto dettagliato della sua giornata. Luna ci osservava con un sorriso affettuoso. Lei, con la sua postura elegante e la presenza serena, sapeva sempre come bilanciare l'autorità di una Luna con la tenerezza di una madre.
"Ho disegnato un'immagine di una famiglia di lupi, papà," continuò Antonia, tirando fuori un foglio di carta dal suo zaino e mostrandomi orgogliosamente il suo lavoro. "La mamma è la grande lupa, e tu sei il lupo forte accanto a lei, e io sono il piccolo cucciolo di lupo!"
Sorrisi, vedendo la semplicità e la bellezza nella prospettiva di Antonia. "È meraviglioso, tesoro. Lo appenderò nel mio ufficio." Lei salì al piano di sopra con le sue cose, lasciandoci soli nella stanza.
"Abbiamo entrambi la cerimonia dell'Alfa a cui partecipare stasera. Luke Moore sarà annunciato come Alfa, e come suoi alleati, dovremo andare," dissi, osservando Luna Heizel irrigidirsi al sentire il cognome che tanto temeva e rispettava. Sapevo il motivo per cui ne aveva paura. Era il ricordo del mio precedente matrimonio, che sapeva di non poter eguagliare. "Angel sarà lì, Heizel," dissi, interrompendo, volendo che capisse cosa significava. I suoi occhi si spalancarono e annuì come se cercasse di elaborare ciò che le stavo dicendo.
"Dimitri..."
"Non mi aspetto problemi," dissi, guardandola negli occhi. Avevo cose più importanti di cui occuparmi, e nessuna di queste includeva lei in quel momento. "Non aspettarmi per cena. Partirò a breve. Ho delle cose da sbrigare..."
Osservai in silenzio mentre Haizel lottava per mantenere l'apparenza di essere felice mentre arrivavamo alla cena.
"Dimitri, tutto bene?" disse Alpha Luke, sorridendomi. Sorrisi a mia volta e allungai la mano per stringere la sua. Non avevamo molta intimità, ma la nostra realtà ci richiedeva di essere cortesi.
"Sto bene, Luke, come stai?"
"Sto bene, grazie," disse, e annuii. Lanciò uno sguardo a Haizel, guardandola da cima a fondo per un momento prima di annuire. Non le parlò, nemmeno una volta, e per motivi ben noti. Lei evitò il suo sguardo per un momento, ma fu solo quando una mano le strinse delicatamente la spalla, il suo profumo riempì le mie narici, che sia Katherine che io ci irrigidimmo.
I suoi occhi incontrarono i miei, e sembrava ieri che ci eravamo divorziati. I suoi occhi erano più affilati e il suo sorriso più ampio, ma fu il suo allungare la mano verso Haizel che ci colse entrambi di sorpresa.
"Alpha Dimitri, Luna Haizel, grazie per onorarci con la vostra presenza alla cerimonia di mio fratello," disse, osservando Haizel esitare prima di allungare la propria mano, stringendo quella di Angel.
Angel fece un passo indietro, ma fu solo quando sentii una piccola voce parlare dietro di lei, facendo una domanda, che tutto intorno a me sembrò fermarsi. E fu solo quando i miei occhi incontrarono i suoi che guardai la donna, scuotendo la testa in segno di domanda mentre lei teneva gli occhi sul ragazzo, posando la mano sulla sua testa, portandolo avanti per salutare me e mia moglie.
Lui stava timidamente al suo fianco, e lei passò un dito tra i suoi capelli dolcemente, incrociando i miei occhi mentre lo faceva. Il mio lupo si agitò quando pronunciò le parole successive che fecero fermare tutto intorno a me.
"Vorrei presentarvi mio figlio," disse, la voce tremante. "Lowrence..."