




Capitolo 4 Distruggere l'immagine
Adeline rimase lì, tranquilla come una pasqua, come se fosse la padrona di casa.
Henry le lanciò uno sguardo, cercando di mantenere la calma, e le porse la carta. "Adeline, prendi i soldi, ringrazia e vattene."
Non avrebbe permesso che succedesse un dramma oggi.
Le labbra di Adeline si incurvarono in un sorrisetto.
Cinquanta mila euro per tirarla fuori dai guai?
Cinquanta mila euro? Sul serio? E volevano che dicesse grazie? Che scherzo!
La famiglia Martinez stava davvero cercando di farla sembrare una poveraccia.
Tutti pensavano che Adeline avrebbe preso la carta e se ne sarebbe andata, ma lei la gettò indietro come se fosse niente!
La stanza cadde in un silenzio di tomba.
Angela perse la testa e urlò, "Ma che diavolo stai facendo? Stiamo cercando di aiutarti, e tu cerchi di approfittarne?"
"Aiutarmi?" Adeline si avvicinò, sorridendo. "Signora Jones, non ho bisogno del suo aiuto. Ma la capisco, dopotutto, è difficile farsi strada come amante."
"Adeline! Tu..." Angela era furiosa, quasi sul punto di rivelare tutto!
I pugni di Henry erano stretti. Se non fosse stato per la folla, avrebbe perso il controllo.
Angela non era la prima moglie di Henry; lo aveva conquistato quando era a Eldoria per affari, e si erano messi insieme.
Henry aveva lasciato la sua prima moglie per Angela a causa dell'influenza della famiglia Jones a Eldoria, ma avevano mantenuto tutto segreto.
Le parole di Adeline avevano appena fatto esplodere l'immagine perfetta che Henry e Angela avevano costruito!
Perché non si erano resi conto prima che Adeline fosse così difficile da gestire?
Tutti sembravano estremamente imbarazzati.
Sara aggrottò la fronte, chiaramente fuori dal giro.
Stella, che conosceva la situazione, capì che era il momento di far tacere Adeline.
Intervenne dolcemente, "Papà, mamma, andiamo a cena."
Le parole di Stella riportarono Henry e Angela alla realtà.
Henry fissò Adeline. "Sei cresciuta in campagna e non hai ricevuto un'educazione adeguata. Non te ne faremo una colpa."
Si rivolse ad Angela. "Stai attenta quando cerchi di aiutare le persone, o le tue buone intenzioni potrebbero ritorcersi contro di te."
Angela continuava a fissare Adeline, a malapena nascondendo il suo rancore.
Adeline ricambiò lo sguardo, i suoi occhi erano indecifrabili.
Angela stava per esplodere.
"Mamma, calmati. Non vale la pena arrabbiarsi per un'estranea." Stella afferrò il braccio di Angela. "La signora Cooper è intelligente e non si farà un'idea sbagliata a causa di qualche pettegolezzo."
Le parole di Stella ricordarono ad Angela di mantenere la calma e le diedero una via d'uscita per salvare la faccia.
Infatti, Angela si ricompose rapidamente e sospirò. "Ho davvero sbagliato questa volta."
Stella la confortò, "Mamma, non hai fatto nulla di sbagliato. Oggigiorno le persone hanno grandi ego. Dare soldi può farle sentire insultate."
Adeline pensò, 'Mi stava chiamando povera e difficile? Bel tentativo, Stella.'