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Capitolo otto

Con le lacrime ancora agli occhi, ho iniziato a ringraziarli per tutte le cose che hanno fatto per me. Anche se potrebbe essere l'ultima volta che si vedono, lei voleva che sapessero che è davvero grata per tutto quello che hanno fatto per lei.

"Dal profondo del mio cuore, voglio davvero ringraziarvi entrambi per tutto quello che avete fatto per me da quando sono arrivata in questo branco. Non vi dimenticherò mai. Che la dea della luna continui a benedirvi entrambi!". Sono riuscita a dire mentre ancora piangevo.

"Basta! Devi smetterla con tutto questo! Sembri una persona condannata a morte per impiccagione." disse Lisa cercando di non piangere.

Potrei davvero essere condannata a morte per impiccagione. Pensai silenziosamente nella mia mente.

"Mi fido del buon giudizio dei nostri alfa. Tutto quello che devi fare è spiegare loro cosa è successo davvero, ok?". Disse Rose, e io annuii cercando di controllare le lacrime.

"Abbraccio di gruppo!". Gridò Lisa, e ci abbracciammo tutti rimanendo così fino a quando arrivò John e fu il momento di andare.

Le guardie assegnate a me quel primo giorno erano quelle che ci portavano al palazzo dell'Alfa. Rose li pregò di prendere la strada più lunga così che potessi vedere la maggior parte della città, dato che il palazzo dell'Alfa era situato alla fine della città. Mi piacque molto guardare le strade mentre passavamo. Tutto è così bello, e hanno edifici meravigliosi.

Dopo un'ora e quarantacinque minuti, arrivammo a un alto cancello reale con l'iscrizione "Palazzo dell'Alfa". Le guardie di servizio ci controllarono prima di permetterci di entrare nel cortile.

È proprio in questo momento che capisco perché lo chiamano palazzo e non casa o villa. L'edificio era di dimensioni enormi ed era fatto d'oro. Wow, quanto è ricco questo branco? Pensai. Questo posto è più grande di un intero branco.

"Bello, vero? Anche se è la terza volta che vengo qui, non posso fare a meno di ammirarne la bellezza."

Bello è un eufemismo, onestamente. È oltre la bellezza. Non posso credere che tutto questo appartenga solo a due persone. Presto raggiungemmo l'ingresso della casa principale, e parcheggiarono l'auto. Fummo accompagnati nel palazzo al salone degli ospiti.

Se pensavo che il cortile fosse magnifico, allora non posso nemmeno descrivere l'interno del palazzo. Tutto qui sembra molto costoso e lussuoso, perfino i fiori. I dipinti sulle pareti erano fuori dal mondo. I soldi sono una bella cosa, pensai tra me e me.

"Benvenuti, sentitevi liberi; gli Alfa sono in riunione e vi riceveranno più tardi." Annunciò la donna mentre ci serviva dei rinfreschi. Penso che lavori qui perché indossa una sorta di uniforme.

Ad essere onesti, non riuscivo nemmeno a toccare nessuno dei rinfreschi. Sono già molto nervosa. Se mangio ora, potrei vomitare, e sarebbe molto brutto per me. Rimango seduta, quasi senza respirare, perché molto presto conoscerò il mio destino, e potrebbe non essere a mio favore.

"Babe! Calmati, stai a malapena respirando!" disse Rose mentre mi dava un colpetto confortante sulla schiena.

Dopo aver aspettato per circa trenta minuti, il Beta venne ad annunciarci che gli Alphas erano liberi e che potevano vedermi ora. Il mio cuore iniziò a battere selvaggiamente. Ecco, ci siamo. Sto per ricevere la mia condanna a morte.

"Non possiamo venire con te, ma ti auguriamo buona fortuna. Assicurati di spiegare loro che sei una vittima." disse Lisa, dandomi un sorriso confortante.

Mi alzai e camminai in silenzio con il Beta. L'unico suono che si sentiva era il battito del mio cuore, forte come se stesse per cedere.

Arrivammo presto al corridoio che conduceva all'ufficio dell'Alpha. Mi disse di aspettare e entrò nell'ufficio per alcuni minuti prima di uscire. Mi disse di entrare.

Ecco, ci siamo.

Buona fortuna a noi, Aliyah.

Entrai nell'ufficio dell'Alpha e la prima cosa che mi colpì fu un dolce profumo che sapeva di muscolo e di aria fresca della foresta.

"Compagno!" gridò Aliyah nella mia testa, gioendo per aver trovato il nostro compagno. Alzai lo sguardo e vidi i due Alphas in piedi, che mi guardavano con occhi scuri.

Oh mio Dio! Non ci posso credere. Entrambi gli Alphas sono i miei compagni. Ora non so se essere felice o spaventata.

Uno di loro si riprese dal nostro confronto visivo.

"Cosa! È uno scherzo? Come possiamo essere legati a una canaglia? Tra tutte le cose, una canaglia?" disse, guardandomi con angoscia.

Appena lo disse, il mio cuore si spezzò in mille pezzi. Sentii Aliyah piangere per quello che aveva detto.

Non aspettai che nessuno di loro parlasse di nuovo perché non potevo sopportare se mi avessero respinta in quel momento. Mi girai e corsi via.

Corsi fuori dall'ufficio. Corsi oltre il Beta che stava fuori. Corsi giù per le scale e passai davanti a Lisa e Rose che mi urlavano di fermarmi. Corsi con tutte le mie forze, cercando di lasciare il palazzo prima di crollare lì. Prima di raggiungere i cancelli, una delle guardie mi afferrò.

Crollai lì e iniziai a piangere. Sentivo anche Aliyah piangere. Onestamente, sono molto stanca. Sono stanca di vivere. Voglio solo morire! Voglio solo morire e fare in modo di trovare la pace.

Sono stata maltrattata dai miei genitori, bullizzata a scuola, trasformata quattro anni dopo il previsto, trasformata in una stupida omega, bandita dal mio branco, diventata una canaglia, attaccata, e ora che finalmente ho trovato un compagno, mi angosciano e probabilmente mi respingeranno. Onestamente, sono stanca e nauseata da tutto. Non riesco a ricordare chi abbia mai offeso per meritare tutte queste difficoltà.

"Sophia! Sophia!".

Alzai lo sguardo e vidi l'Alpha, Lisa e Rose correre verso di me.

Cercai di alzarmi, ma appena mi misi in piedi, le gambe mi cedettero e svenni.

L'ultima cosa che sentii fu "mi dispiace" sussurrato nelle mie orecchie.

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